Cosa vuol dire ‘crescita personale’?
Si parla molto di crescita personale, autoefficacia, ritrovare se stessi, ecc….ma cosa significa?
Risponderò con una precisazione, che definisce anche l’impegno del terapeuta per aiutare una persona a fare un percorso evolutivo. Fare affermazioni del tipo ‘crescere è facile, basta volerlo’, ‘l’autoefficacia è dentro di te, tirala fuori’, o simili, configura un atteggiamento ipocrita che non è in grado di aiutare veramente nessuno.
Chi soffre non ha bisogno di frasi fatte.
Se una persona è impantanata e non riesce a fare una determinata svolta, probabilmente si sentirà sulle spine, o avvilita. Se a questa persona qualcuno dice che se lo vuole davvero potrà fare quella svolta, deve solo impegnarsi, molto probabilmente il suo senso di solitudine e inadeguatezza crescerà.
Così parlare di crescita personale, ritrovare se stessi, accrescere l’autoefficacia, e cose di questo tipo, è fare discorsi neutri se davanti ad un caffè, o su un treno. Ma fatti da un terapeuta ad una persona che soffre possono risultare svilenti e dannosi.
Liberarsi dai condizionamenti del passato si può, ma non è un lavoro semplice e privo di fatiche. Al termine crescita personale, personalmente, preferisco quello di sviluppo, evoluzione, o cambio di passo. Perché il cambiamento non riguarda bambini che devono crescere, ma persone adulte che hanno sofferenze che da sole non riescono a superare.
Il dolore di chi è in difficoltà va trattato sempre con rispetto e cautela.