L’ampiezza del fenomeno impone di trattare l’infedeltà di coppia come un fatto all’ordine del giorno, quasi fisiologico. Le coppie in cui uno, o entrambi, i partner attuano forme di tradimento, infatti, variano dal cinquanta al settanta per cento. E non è realistico, pertanto, trattare come patologico un fenomeno così diffuso.
Competizione sessuale
La nostra vita di specie è basata (Darwin) sulla competizione sessuale. Posto che questo aspetto andrebbe fortemente ripensato, nell’ambito di quello che chiamo la rifondazione dell’Umanesimo, va da sé che di tanto in tanto, pur all’interno di una coppia stabile, un individuo abbia la tentazione di verificare quali sarebbero le sue possibilità di adattamento, in caso di necessità. Del resto la competizione sessuale non deve per forza attuarsi per essere vinta. In alcune specie animali i maschi lottano per la femmina senza arrivare ad un vero scontro, soltanto mostrando la loro aggressività. Allo stesso modo, in un contesto quotidiano, non è detto che sia necessario arrivare al tradimento, per verificare la propria capacità competitiva. Per questo tanti flirt all’ordine del giorno, non arriveranno mai ad un incontro esplicito.
Detto ciò, va poi segnalato che una delle motivazioni per cui nelle coppie avviene un tradimento è la noia. Occorre dare a questo termine un significato esteso, non banalizzante. Ossia, il comportamento infedele non avviene perché oggi uno non sa cosa fare, si annoia, e va a costruire una relazione clandestina, ma perché la routine, l’abitudine, fa dare tutto per scontato. La dinamica del desiderio, invece, investire l’altro di attese, di piccoli sogni, di progetti, è il contrario del banale, del previsto, del già sperimentato.
Le coppie a distanza, per esempio, vivono proprio dell’attesa, del fantasticare a occhi aperti l’incontro, del pensare alle cose che si potrebbero fare con l’altra persona, quando la si incontrerà.
Quando non si è disposti al perdono?
Superare la “noia” in coppia è fatto sempre più difficile perché deve essere voluto da entrambi. Ecco che ci avviciniamo ad un altro aspetto importante. Si può prevenire, oppure no, il tradimento? E perché alcuni tradimenti vengono perdonati, e altri no? La mia esperienza con pazienti in crisi di coppia, mi dice che molto spesso l’infedeltà è la fortuna di una coppia, non la sua condanna.
Afferma di avere avuto comportamenti infedeli un po’ più del cinquanta per cento degli uomini, e un po’ meno del cinquanta per cento delle donne. Questo significa che molto spesso si viene traditi da qualcuno che si è già tradito, o cercato di fare, in precedenza. Per questo non è detto che entrambi abbiano la determinazione di lavorare per prevenire questa deriva della vita a due, e proprio per questo, soprattutto, non è detto che siano disponibili a perdonarla.
Grazie al tradimento, infatti, molte volte si ha finalmente la scusa per lasciare l’altra persona, in una coppia ormai alla fine della sua storia. Questi sono i casi in cui l’infedeltà non si può prevenire, né superare. Anzi, sono i casi in cui andrebbe vista con favore, perché offre l’occasione per fare i conti con una vita stanca e abitudinaria.