Non è raro che gli adolescenti facciano il primo incontro con alcol o droghe durante le vacanze estive. Nella compagnia della spiaggia, tra i turisti delle escursioni in montagna, o tra il personale dell’hotel, ecc… c’è sempre un ragazzo più grande che ogni tanto alza il gomito, o fuma qualcosa di diverso dalle sigarette. L’adolescente (e chi lo accompagna) si trova, così, a dover prima registrare, e poi gestire, l’esperienza della trasgressione attraverso le sostanze stupefacenti.
Il primo aspetto da tenere in conto quando si parla di droghe e alcol, e direi, a questo livello, il più determinante, è quello del rapporto con il gruppo. L’adolescente è alla perenne ricerca di un espediente per fare breccia nel cuore dei suoi pari, nonché nel cuore di qualcuno in particolare tra di loro. Per questo è portato a prendere e lasciare rapidamente una grande quantità di iniziative, (leggere libri importanti, giocare a tennis, studiare lingue difficili) che raramente lasciano il segno.
L’incontro con le droghe, invece, può lasciare un segno indelebile, per questo è importate conoscerlo, ed essere pronti ad affrontarlo, perché possa restare nell’ambito dei tentativi, delle prove, che si fanno, per quanto non a ragione.
Il rapporto con il gruppo dei pari è un importante rimando su quanto piacciamo agli altri. Così, per esempio, se in una compagnia tutti hanno un tatuaggio, e insistono affinché chi non ne ha, provi a farne uno, questi potrebbe lasciarsi convincere, per il solo obiettivo di sentirsi accettato. Allo stesso modo se un gruppo di amici, ad una certa ora della sera, ordina una seconda birra, o gira una sigaretta con la cartina di riso, anche chi non ne avrebbe voglia potrebbe farsi trascinare, per non sfigurare.
Quanto è importante essere accettati da quella, o quelle persone? Che peso avrebbero nella nostra vita domani, una volta terminate le vacanze? E tra loro, quella ragazza o quel ragazzo che a noi piace tanto: è così importante il suo giudizio? Crescere è un fatto individuale, non c’è una scuola che lo insegni, se non quella della vita quotidiana. Evitare gli errori è impossibile, specie in ambito di droghe e alcol. Ma saperli riconoscere e analizzare, e possibilmente fare in modo di non ripeterli, è una responsabilità assolutamente individuale.